Mercoledì 21 ottobre 2020zona 6

AUT (in) OUT

Associazione Zona blu

artisti

Nicola Amato, Federico De Lorentis, Davide Ciaramella, Daniele Dubbini, Eduardo Luongo, Nicola Tineo, Viola Lo Monaco, Elisa Marchi, Gruppo Dreanema, Ines Song, Fracesco Kalivaci, Raffaele Greco, Michael Lo Monaco

a cura diAssociazione Zona blu

INFO

via Boffalora, 15

Dalle 17.00 alle 21.00

 

sinossi

AUT (in) OUT si riferisce alla compartecipazione e compenetrazione espositiva di interno ed esterno, e all'indagine filosofica sulla totalità delle varie dimensioni dell’essere umano.

descrizione

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO: Zona Blu prende forma dalla necessità di trasformare luoghi e attitudini attraverso l'esperienza del fare artistico. Le cosiddette 'zone blu' sono luoghi dove l'aspettativa e la qualità di vita sono le più alte rispetto ai restanti luoghi del mondo. Su questo assunto muove le proprie attività il nostro gruppo, attraverso eventi, progetti laboratoriali, esposizioni e residenze artistiche. Zona Blu è uno spazio di condivisione, confronto e dialogo che attraverso l’espressione artistica promuove il ruolo catartico insito nell’arte: generare la bellezza veicolandone i rapporti sociali, creando nuove connessioni. Essa infatti non trasforma soltanto i luoghi fisici, ma anche le relazioni interne alla struttura. Qui l’arte diviene un fondamentale mezzo comunicativo laddove le parole ne limitano il pensiero. Crediamo che Walk-in Studio possa essere un canale di trasmissione reale, sincero e immediato per rafforzare il nostro pensiero di “condivisione dell’arte” e ampliare la rete di connessione tra artisti e fruitori. Zona Blu si trova nella periferia sud milanese, sulle sponde del Naviglio Pavese all’interno di una corte circondata dal verde da cui si estende il Parco Agricolo sud. Si tratta della cosiddetta zona 6, Barona, che si estende dalla cerchia dei Bastioni spagnoli al tratto della Darsena, sino al confine della città.

Gli altri giorni del festival l'Associazione Zona blu riceve su appuntamento.

PROGRAMMA: Il percorso inizierà all’ingesso della corte di via Boffalora 15, dove è sita Zona Blu, con l’installazione scultorea site specific dell’artista Federico de Lorentis. La sua opera si esplica nella possibilità di relazionarsi direttamente col pubblico il quale diviene il cuore pulsante dell’opera; è questo il motivo che lo spinge ad allontanarsi sempre di più dai lavori “fini a se stessi”. Proseguendo all’ interno della corte prima di entrare negli spazi interni dell’associazione si porterà l’attenzione sui locali di un fabbro che affiderà il suo spazio in orari prestabiliti ove si potrà prender visione di installazioni video. Posando lo sguardo sull’ingresso della struttura di Zona Blu, si potrà osservare l’installazione scultorea site specific dell’artista Eduardo Luongo, che entrerà a far parte della collezione permanente dell’associazione; si tratta di 40 calchi di volti in cemento blu, realizzati all’interno degli spazi della sede durante le performance di “Aperi-calco”, appuntamento avuto luogo nei mesi antecedenti l’evento. I fruitori saranno accompagnati durante l’esplorazione dello spazio esterno dal sound installato sul terrazzo che fungerà da colonna sonora. Una volta varcato l’androne della struttura, l’installazione sonora-vegetale di Daniele Dubbino, musicista e studioso della musica indiana, travolgerà il visitatore proponendo un affascinante connubio tra la musica e il suono delle piante. La sua “musica delle piante” consiste, dal punto di vista tecnico, nel rilevare le reazioni elettriche derivanti dal metabolismo bio-psichico dei vegetali, con un apposito apparecchio elettronico convertendole successivamente in suoni udibili.

Ad accogliere lo spettatore negli spazi espositivi di Zona Blu, saranno esposte in Galleria le opere di Eduardo Luongo che usa principalmente la figura del corpo umano per raccontare ciò che non è visibile, un concetto che ci preesiste e ci perseguita. La memoria è per l’artista un codice, una linea guida verso un sentiero che prende forma tramite la scultura; Nicola Tineo artista poliedrico, i cui elaborati spaziano dallo studio della cromatologia all’arte come terapia; Ines song artista di formazione accademica scultorea, la cui sperimentazione si estende all’arte tessile; Viola Lo Monaco artista terapista sempre più coinvolta nella ricerca performativa e nella sperimentazione di una poesia visiva che possa applicarsi ai contesti di terapia; Elisa Marchi artista e arte terapeuta assorbita dall’ambito socio-educativo, ricerca nella tessitura una sorta di salvifico mantra manipolatorio. Attraverso nodi e intrecci ci racconta di una precisa e metodica operosità progressiva, potenzialmente senza inizio né fine; Francesco Kalivaci pittore la cui spiccata ricerca visiva lo porta a rivisitare e sviscerare il retro delle tele proponendo le sue ultime “Pitture girate”; Una volta varcato l’Atelier, fulcro vitale dell’esposizione, vedremo esposte le opere dell’artista pittorico Davide Ciaramella; citando le sue parole: “La zona di indagine che preferisco è quella della figurazione nella dimensione formale ed informale. La forza motrice del mio linguaggio deriva dal rapporto che ho tra immaginario digitale da cui sono consapevolmente dipendente, che determina sul piano estetico ogni condizione rappresentata e il mondo materico, pittorico e grafico. Il risultato è per forza di cose un vissuto intimo delle cose che succedono dentro e fuori di me”; Raffaele Greco laureato in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, la cui ricerca pittorica in continua evoluzione tenta di esplorare un' analisi tra staticità fisica e mentale, mobilità dialettale e pastorizia. A completare la vasta esposizione, ci saranno le sperimentazioni polisensoriali del gruppo Dreanema, ovvero il primo cinema dei DREAMS, esperienze che permettono un viaggio emotivo nel tempo- spazio atto ad aprire la mente alle immagini in procinto di essere osservate; per l’occasione il viaggio verrà sintetizzato in modo tale da offrire un assaggio dell’esperienza totale: anziché trattarsi di una meditazione colletiva, verrà creata una postazione individuale in cui il fruitore munito di cuffie e visiera per realtà aumentata potrà immergersi nel Dream. In occasione della collaborazione con un importante festival com quello di Walk-In-Studio, Zona Blu inaugura il suo progetto di residenza artistica, che accoglie gli artisti a vivere e a lavorare negli spazi dell’associazione con la prospettiva di una loro personale in situ. Dunque con grande piacere vedremo coinvolto in questo primo progetto di residenza Nicola Amato, la cui ricerca è legata alla concezione del suono come segno e materia che attraversa lo spazio, saturandolo per essere poi assorbito dallo stesso. Nicola è solito realizzare installazioni e opere site specific utilizzando generalmente lastre metalliche, carte, tele, terra e cemento. Per Walk-In-Studio installerà un’opera sonora che interagirà con il Parco Agricolo sud, sfruttando l’esposizione ad ovest dell’area, zona di pieno respiro, che prenderà vita durante le ore del tramonto.

 Instagram: zonablu.a      Facebook: zonablumilano

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