A.A. _ Apotropaici Anonimi

A.A. _ Apotropaici Anonimi. Tempi pandemici, vite fragili, equilibri precari: nessun futuro per un presente incerto. Nessun tempio e nessun voto, nessun altare e nessun sacrificio: solo gesti apotropaici anonimi. Celebrazione collettiva di una funzione effimera ad alto grado di improvvisazione che si riappropria temporaneamente dei margini della città. Un’azione primitiva e minima, imprevista e imprevedibile che si mimetizza nel flusso del vivere quotidiano, per strada. Un assembramento abusivo di piccole teste oscillanti, che si muovono in una danza (macabra?) improvvisata e disarmonica su note impercettibili da orecchie umane. Corteo variegato di manufatti propiziatori portatili contro la malasorte: maschere magiche, folcrorici ex voto suscepto offerti a dei minori, feticci e avatar per una cerimonia propiziatoria senza liturgia e dall’esito incerto. Una mostra che non mostra, prendendosi un po’ gioco di sé… Per partecipare al rito seguire le coordinate urbane che, come spesso accade, richiedono di cambiare direzione, restringere drasticamente la prospettiva, focalizzare e affinare lo sguardo e non prendersi troppo sul serio… Ogni testina scaccia il suo demone perché nulla è garantito, potrebbe anche piovere…